domenica

Essere felice qui ed ora

Se qualche anno fa mi chiedevi “cosa cerchi?”, “cosa desideri?”, probabilmente ti avrei detto che aspettavo la mia  prossima vacanza, che stavo risparmiando per comprare qualcosa di speciale e molto costoso, o peggio ancora, che mentre lavoravo aspettavo  la pensione per potermi riposare e godere finalmente di una vita tranquilla...
Ora non lo posso più dire perché per prima cosa non ho più soldi per andare in vacanza o per comprare qualcosa di costoso e per seconda cosa il governo ci ha allontanato così tanto la pensione che se continuo ad andare  avanti con un ritmo così incessante penso non ci arriverò mai alla pensione perché ce la toglieranno completamente!
Allora?! Cosa mi rimane da fare?!
Non è forse arrivato il momento del “qui ed ora”?
Sostanzialmente ho passato il 90% della mia vita trascorsa aspettando qualcosa.
Ora voglio comportarmi in modo diverso.
Ora mi rendo conto che queste nozioni per essere felici non sono giuste per me, che certe cose non le ho, perché troppo costose per le mie tasche ma anche perché non le aspetto.
Ora voglio vivere piccoli pezzi di felicità quotidiana.
Ora voglio essere felice ed appagata adesso senza bisogno di dover aspettare qualcosa o qualcuno.

Il punto di partenza che ho sempre sbagliato nella mia vita  è basare la mia felicità/soddisfazione sull'ottenimento di cose materiali.
Cosa accadeva  se non ottenevo ciò che volevo? Cadevo in uno stato di insoddisfazione e tristezza direi quasi una malinconia depressiva. Ero pure invidiosa, certo! Di tutte quelle persone che possedevano cose che io non avevo e che non potevo permettermi!
Non capivo ancora che non avevo  bisogno di cose per essere felici ora e qui.
Essenzialmente dovevo riuscire a rompere lo schema per cui volevo sempre di più.
Dovevo riuscire a  trovare la felicità, che continuavo a rincorrere e non riuscivo mai a raggiungere  perché non ero mai appagata  in quello che già avevo.
Dovevo riuscire a fermarmi e riflettere,  invece di rimandare sempre la mia felicità, legando la mia soddisfazione a cose materiali fuori dalla mia portata.
Invece dovevo continuare a correre per ottenere qualcosa che avevo lungamente desiderato per raggiungere una felicità effimera, che scompare nel giro di poco tempo.
Quante volte l’ho sperimentato.
E dopo che cosa facevo?
Mi fissavo una nuova meta. Cercavo un nuovo oggetto del desiderio da possedere.
Tutto questo fortemente alimentato dalla pubblicità e dalla televisione che proponeva con forza una marea di oggetti da desiderare perché fondamentali per il proprio benessere.
Un circolo vizioso che mi faceva allontanare dal centro di me stessa, spostandomi verso equilibri lontani e che non mi assomigliavano.
 Oggi ho deciso invece di prendermi un po’ di tempo per me!
Ho deciso di prendermi un po’ di tempo per ripensare a come spendere il mio tempo ed i miei soldi e credo proprio che non me ne pentirò.
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