Risparmio

Pensiamo all’ambiente nel quale viviamo, al nostro quartiere, alla nostra città ed immaginiamo che molto, se non tutto, o forse  di più (o in modo diverso) di quello che caratterizza un ecovillaggio ideale possa essere realizzato anche nell’ambiente urbano in cui si vive....

Articoli in evidenza:

Molte possibilità di relazionarsi all’altro in modo diverso si prestano perfettamente a questo nuovo gioco di relazioni.
L'uso del treno e della bicicletta pieghevole
Il car sharing o il car pooling,
il cohousing,
la MAg, gli orti urbani,
 i solar bikeport, gli uffici di scollocamento, le reti di economia solidale,
le libere università, l’economia del dono,

Leggi anche:  Scambio Regalo Condivido

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Tutto questo  può trasformare una città urbana alienante ed avvilente in un’ associazione “eco “ , perché rispettosa dell’ambiente, delle sue risorse, e impegnata nella riduzione dell’inquinamento; “gruppo” , perché l’atmosfera sociale , emozionale, affettiva che si viene a creare è tipica di un gruppo. Tutto ciò si può realizzare con l’aiuto di una rete che ci mette in relazione . Senza bisogno quindi di riunire le abitazioni, attività, servizi, che rimangono in questo modo sparsi nel territorio.
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Sarebbe stato molto facile davanti a questa crisi avere un atteggiamento da vittima e di sconfitta esprimendo solo rabbia e rancore verso i politici. Io non mi sono fermata qui.
Ho  scelto di guardarmi attorno a 360 gradi, di studiare e cercare di capire come, in tutto il mondo, attraverso pratiche di mutuo soccorso che a tratti ricordano quelle delle prime società operaie nell’800 ci siano comunità resistenti che di fronte alla crisi si organizzano dal basso per vivere meglio e disegnare un altro mondo possibile.
In questo BLOG descrivo alcune pratiche in modo semplice e diretto, in modo che possano essere riprodotte. Ecco qui alcuni esempi:

 orti urbani o collettivi,(vedi sotto)
 community garden,
 scuole di italiano per stranieri,
 spazi sociali autogestiti,
 palestre popolari,
 banche del tempo,
 mercatini dell’usato,
 difesa della casa e sospensione degli sfratti,
 monete alternative,
 ambulatori medici popolari,
 file sharing,
 car sharing,
 ciclofficine,
 gruppi di acquisto solidali.


Una mia grande passione è quella dell'orto ed ho trovato un gruppo di amici (Decrescita Felice di Verona) con i quali condividere questa passione e che descrivo in questo blog:



Io propongo una strada alternativa al raggiungimento del nostro benessere fisico e mentale, mettendo a disposizione tutto il mio sapere e quello che riesco a trovare con qualche link su internet!
Ci sono infatti molti link su internet che indicano come utilizzare al meglio il proprio potenziale e quanto di buono la natura ci mette a disposizione. Proviamo a far aprire gli occhi... e poi ognuno fa la sua scelta guardando anche il portafoglio.

Propongo quindi anche argomenti e discussioni che possono portare ad una  soluzione ambientale in questo blog:
RISCHIO SALUTE AMBIENTALE PERSONALE E SOCIALE

Propongo un percorso di guarigione basato soprattutto su soluzioni nutrizionali NA-TU-RA-LI!
Le "soluzioni semplici" sono tra le più difficili, in realtà, da trovare. Ci sono interessi economici pazzeschi che quotidianamente ci impongono le loro soluzioni.
Inoltre in questo  blog propongo una vita in armonia con la natura stando attenti
non solo all'alimentazione ma anche all'ambiente nel quale uno vive.
AMBIENTE E NATURA


In queste pagine invece parliamo di un nuovo tipo di società : Il Neo Umanesimo.

La crisi globale ha un paradossale effetto positivo: sta rivoluzionando le priorità ed i bisogni delle persone. E l'uomo torna al centro del pensiero e dell'azione.

Il PIL?
Misura tutto, "salvo" ciò che rende la vita davvero degna di essere vissuta". Lo diceva Robert Kennedy, ed è ancora vero.

La Decrescita (DEL PIL): passare da una politica che ha come obiettivo il far aumentare il PIL diminuendo il benessere dei cittadini ad una politica che mira ad aumentare il benessere dei cittadini non del PIL.

La transizione propone una via per superare la crisi che ci sta travolgendo

Se non si cambia sarà il caos.
Altro articolo: Sulla strada per una vita migliore
 Ma ci sono segnali di una consapevolezza nuova.

Ogni azione è globale: vale per le imprese e per i singoli. Dobbiamo ripartire da noi stessi. Noi dobbiamo essere sostenibili.

Qui si trovano alcuni racconti da leggere che riguardano le diversità:


Essere RESILIENTI

la resilienza è la capacità di far fronte in maniera positiva agli eventi traumatici o ad un periodo di crisi come il nostro. E’ la capacità  di riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà. È la capacità di ricostruirsi restando sensibili alle opportunità positive che la vita offre, senza perdere la propria umanità.
Persone resilienti sono coloro che immerse in circostanze avverse riescono, nonostante tutto e talvolta contro ogni previsione, a fronteggiare efficacemente le contrarietà, a dare nuovo slancio alla propria esistenza e perfino a raggiungere mete importanti.


 Vi sono difatti processi economici e sociali come quello che stiamo vivendo in questi anni che, ti tolgono il desiderio di crescere e ti fanno diventare sempre più apatico creando una società ferma, indifferente, che cessa di svilupparsi restando in una continua instabilità.

L'unico obiettivo di una società consumistica come la nostra è mantenere le cose nel loro ordine, controllare le nostre vite facendoci spendere più di quello che abbiamo, e facendoci rimanere passivi consumatori di prodotti inutili che non ci fanno fare scelte di felicità e giustizia.  

Se si continua così si arriva addirittura al collasso, ed alla fine.
Il cuore si atrofizza e si perde lo slancio di sognare.
Si spegne il fuoco dentro di noi. 

Ma noi non siamo così!
Noi siamo RESILIENTI!

Noi al  contrario, sopravviviamo  e, anzi, proprio in conseguenza della crisi economico sociale che ci circonda, trovano la forza e le risorse per una nuova fase di crescita e di affermazione.

La solidarietà la condivisione delle idee e delle nostre forze ci portano a quella sostenibilità sociale che ci fa credere ancora al futuro.

In questo senso la sostenibilità dello sviluppo è incompatibile in primo luogo con il degrado del patrimonio e delle risorse naturali (che di fatto sono esauribili) ma anche con la violazione delladignità e della libertà umana, con la povertà ed il declino economico, con il mancato riconoscimento dei diritti e delle pari opportunità.


 La società consumistica ci chiede di non giudicare ma di obbedire, ma noi siamo capaci di coscienza, siamo capaci di portar fuori dalla sonnolenza tutte le nostre energie e di fare scelte di felicità e giustizia. 


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QUESTO BLOG NON E' UNA TESTATA GIORNALISTICA: VIENE AGGIORNATO CON CADENZA CASUALE A SECONDA DEGLI UMORI DELL'AUTRICE. PERTANTO NON E' E NON VUOLE ESSERE UN PRODOTTO EDITORIALE, AI SENSI DELLA L. 62 DEL 07.03.2001, BENSI' UN SEMPLICE DIARIO PERSONALE E CONDIVISO DI CHIACCHERE IN LIBERTA'. Ogni persona o luogo citato nei post/racconti del diario è da considerare frutto di fantasia e se corrisponde a persone o fatti accaduti ciò è puramente casuale.