venerdì

Sulla strada per una vita migliore

Sono orgogliosa di far parte di questo momento storico nel quale si passa da una società dipendente dal petrolio e dai combustibili fossili ad una società capace di farne a meno.
Sembra facile, ma non lo è per niente. Eppure le emergenze legate al riscaldamento globale e all’esaurimento inevitabile del petrolio, che ha già raggiunto il suo picco produttivo, sono le più urgenti.
E’ ammirevole conoscere e vedere tante piccole realtà che mettono in atto questa transizione.
Il lavoro fatto da tante persone che creano un’opportunità di cambiamento importante per le nostre vite.
Smettiamola di sentirci inferiori, falliti, mancanti di qualcosa rispetto a qualcuno e apriamo gli occhi:
il mondo, quello vero, sta andando in un’altra direzione, una direzione più vicina a noi, che ai magnati dell’alta finanza, ai calciatori o alle veline.

Possiamo vedere la nostra condizione di vita attuale alla luce di questi movimenti internazionali e scoprire  che già adesso, forse non avendolo previsto, siamo sulla strada giusta, sulla strada per una vita migliore.


documento sul movimento della transizione

giovedì

Bisogna avviarsi verso una nuova cultura delle relazioni

Bisogna avviarsi verso una nuova cultura delle relazioni.
Non si può più rimanere chiusi nelle proprie case ed aspettare che la crisi finisca come se fosse un miracolo.
Bisogna uscire di casa ed andare dal proprio vicino, e chiedergli se può darti un limone o qualunque altra cosa.
Ovviamente, non sarà solo un chiedere ma gli dirai che sarai felice di aiutarlo ogni volta sarà lui ad avere bisogno di te.

Prova e vedrai che le tue relazioni cambiano! A volte basta un sorriso ed un atteggiamento di ascolto.
E se lui invece non si farà vedere? E se lui non ha bisogno di nulla ?
Non ti preoccupare, siamo tutte persone diverse ed è giusto rispettare il modo di essere degli altri.
Ma se tu hai ancora bisogno di lui chiamalo!
Così, con lo stesso sistema di cercare nuove relazioni è nato un gruppo di persone “sparpagliate” per la città e fuori dalla città che ci dimostrano la possibilità di una nuova cultura delle relazioni.
Questo tipo di relazioni si trovano negli eco-gruppi . Spesso ho invidiato questi insediamenti ecologici concentrati su una porzione di territorio naturale. Ma io non ho mai avuto la possibilità di farne parte. Allora perché non creare un gruppo?
Pensiamo all’ambiente nel quale viviamo, al nostro quartiere, alla nostra città ed immaginiamo che molto, se non tutto, o forse  di più (o in modo diverso) di quello che caratterizza un ecovillaggio ideale possa essere realizzato anche nell’ambiente urbano in cui si vive.
Molte possibilità di relazionarsi all’altro in modo diverso si prestano perfettamente a questo nuovo gioco di relazioni.
Il car sharing o il car pooling,
il cohousing,
la MAg, gli orti urbani, i solar bikeport, gli uffici di scollocamento, le reti di economia solidale,
le libere università, l’economia del dono,
Tutto questo  può trasformare una città urbana alienante ed avvilente in un’ associazione “eco “ , perché rispettosa dell’ambiente, delle sue risorse, e impegnata nella riduzione dell’inquinamento; “gruppo” , perché l’atmosfera sociale , emozionale, affettiva che si viene a creare è tipica di un gruppo. Tutto ciò si può realizzare con l’aiuto di una rete che ci mette in relazione . Senza bisogno quindi di riunire le abitazioni, attività, servizi, che rimangono in questo modo sparsi nel territorio.

Insomma, un’ottima possibilità per vivere molti dei vantaggi di un ecovillaggio senza dover cambiar casa!
Questo è solo il nostro inizio come gruppo e speriamo che qualcuno con noi faccia partire un’epoca degli eco-gruppi –urbani.

martedì

Corso di informatica di base ed Internet

Con  Even della casa di Ramia stiamo organizzando  una serie di incontri presso Casa di Ramia su "Informatica di base ed Internet".
il corso parte  Venerdì 07 marzo ore 18,30.
 Si spera che ognuno abbia un PC perchè sono solo 2-3 i PC messi a disposizione da me e dalla Casa di Ramia.
A chi interessa?
INFO 3457153230

venerdì

Cohousing per anziani

Molte donne ed uomini trascorrono una vita piena di impegni e relazioni e poi arrivati alla terza età si chiudono in casa soli .
E’ significativo vedere come persone che nella vita hanno avuto tanti interessi  arrivati i capelli bianchi si sentono soli, abbandonati e isolati senza più  vita.
Questo è successo a Cristina e Simonetta,  siamo state amiche per  una vita, ed ora sono sparite socialmente, isolate. Ma la stessa cosa è successa a  Marta e Donatella che come me facevano volontariato,  devo dire che mi trovavo molto bene insieme ad entrambe.
Diverso è stato per Anna, Federica e Bianca.
Siamo sempre state tutte interessate ai grandi  e piccoli progetti sociali ma ci piaceva anche un sacco passeggiare in mezzo al verde, andare al cinema, assaggiare le cucine di tutto il mondo.
E’ strano come alla nostra età abbiamo tutte scoperto il nostro animo giovanile.
Certo, con i capelli bianchi,  ma pur sempre ragazze!
Vivere nel nostro senior cohousing ci ha portato una nuova ondata di vitalità ed energia.
Non ci sentiamo più sole, abbandonate e isolate dai casi della vita. Ci sentiamo belle persone, con gli inevitabili acciacchi dell’età, ma ancora in grado di godercela!
Vichy, la nostra badante, riesce a prendersi cura di ognuna di noi quando serve e sappiamo di poter contare su di lei, fino alla fine.

C’è sempre qualche nipote che viene a trovarci e anche questo contribuisce a colorare di arcobaleno il nostro senior cohousing.
L’alternativa era un ospizio, una corsia di ospedale, una casa vuota con una badante, un impegno estenuante per i parenti.
Invece la scelta è stata un senior cohousing. Ciò non è altro che un cohousing riservato a inquilini piuttosto anziani.
Credo che le possibilità offerte da questo tipo di convivenza  possano essere delle valide e percorribili alternative al timore di una vecchiaia passata in solitudine.
Questa è una realtà capace di dare tutto un altro senso e colore a quella che qualcuno chiama la migliore delle nostre età, ma che invece per molti viene vissuta con paura.
Mettere insieme privacy e condivisione. Mantenere le nostre abitudini  e continuare a crescere, questa è la nostra più grande sfida.
Risparmiare sulle tante spese fisse e trovarsi più ricchi socialmente. Sentirsi individui degni e potersi affidare serenamente agli altri.
Questi sono alcuni dei grandi vantaggi di cui è possibile godere se si opta per scelte di questo tipo.
Oggi, che la famiglia classica è tramontata e l’anziano si trova sempre più solo, la possibilità del senior cohousing deve essere conosciuta, sperimentata, adottata anche da noi.

Già, è bene iniziare col giusto anticipo e, anche se oggi vogliamo tutti fare i giovani ad ogni costo, a cinquant’anni potrebbe essere il momento adatto per iniziare a prendere informazioni.
Ora è il mio momento giusto per prendere informazioni.
QUESTO BLOG NON E' UNA TESTATA GIORNALISTICA: VIENE AGGIORNATO CON CADENZA CASUALE A SECONDA DEGLI UMORI DELL'AUTRICE. PERTANTO NON E' E NON VUOLE ESSERE UN PRODOTTO EDITORIALE, AI SENSI DELLA L. 62 DEL 07.03.2001, BENSI' UN SEMPLICE DIARIO PERSONALE E CONDIVISO DI CHIACCHERE IN LIBERTA'. Ogni persona o luogo citato nei post/racconti del diario è da considerare frutto di fantasia e se corrisponde a persone o fatti accaduti ciò è puramente casuale.