Domenica 19 maggio 2013 si terrà a Verona, nella magnifica cornice di Villa Buri, la ventiduesima edizione della «Festa dei Popoli». Quest'anno lo slogan della festa sarà «Il futuro è nelle nostre mani», pensato per affermare una volta di più che la costruzione di un domani caratterizzato da una piena integrazione parte dalle scelte che operiamo tutti insieme oggi. Per il programma e maggiori informazioni: http://www.lafestadeipopoli.it/verona - 045 8004247 begin_of_the_skype_highlighting 045 8004247 end_of_the_skype_highlighting - Mail: migrantesverona@tiscali.it |
lunedì
19.05.2013 - Verona - «Festa dei Popoli»
mercoledì
Ho trovato 10 siti per risparmiare!
In tempi di crisi economica ogni forma di risparmio può essere utile!
Come sempre la rete viene in nostro aiuto con siti, app e blog che propongono soluzioni e idee per vivere a costo zero (o quasi!). Non so se è così anche per voi, ma l’organizzazione della mia vita quotidiana di mamma è sempre più legata alla rete, alle APP, agli acquisti online.
La rete è la mia prima, e spesso unica, fonte di informazioni. Ho quindi selezionato qualche sito utile per trovare soluzioni di risparmio economico, con un occhio a quelloambientale. Se anche voi volete condividere i vostri siti per risparmiare segnalateli nei commenti! Grazie!
Per vendere il cellulare usato
Possiamo pensare di vendere il cellulare su eBay, oppure sui siti specializzati. Ho trovato Il celluvale che è un servizio online in Italia per la vendita di cellulari, anche non funzionanti, la riparazione di cellulari rotti e l’acquisto di cellulari rigenerati. Andando sul sito possiamo avere una valutazione del nostro vecchio cellulare e chiedere la raccolta gratuita!
Per risparmiare i costi di trasporto
Condividere l’auto con altre persone per i viaggi quotidiani offre diversi vantaggi: meno traffico, risparmio economico (costo di carburante, olio, pneumatici, pedaggi, costi di parcheggio); riduzione dell’inquinamento. L’amico pendolare si trova facilmente online: i migliori siti di car pooling sono descritti in quest’articolo
Per dormire gratis in vacanza
Per soggiornare gratis in tutto il mondo possiamo valutare uno scambio di casa.Scambiocasa.com è il referente per l’Italia di HomeExchange.com, leader mondiale dello scambio di casa e di ospitalità per le vacanze, con il maggior numero di soci al mondo (più di 41.000) in più di 130 paesi. L’organizzazione è stata fondata nel 1992 in California da Ed Kushins, un appassionato viaggiatore, e fornisce assistenza via e-mail e via telefono, in Italia ha un referente che parla italiano.
Per risparmiare in casa
Per me è un sito-guru: si chiama La casalinga ideale e contiene migliaia di idee, trucchi e suggerimenti per gestire la casa in modo economico ed ecologico. Dai classici rimedi della Nonna ad un popolatissimo forum. La grafica non è chiarissima, ma i contenuti sono di qualità. Da non perdere l’ABC del bucato!
Per scaricare libri e musica classica gratis
Assolutamente da scoprire (e magari sostenere con 2 euro!) il sito Liberliber offre più di 2.000 libri (in edizione integrale), 4.600 brani musicali, decine di audiolibri e una videoteca. Potete scaricare tutti i Promessi sposi o La Divina Commedia in mp3 e ascoltarli! Qui trovate l’elenco dei libri in formato ePUB. Fantastico!
Per trovare i codici sconto
Prima di fare un acquisto online date sempre un’occhiata su codicisconti.eu, potete trovare un codice sconto e risparmiare (in genere si trovano promozioni, sconti e spedizioni gratuite su informatica, elettronica, intimo, casa e viaggi).
Per barattare online
Meno sprechi, meno costi, meno vestiti e accessori “stipati” nei nostri armadi. Il baratto è un frequente pretesto per organizzare una festa, o meglio uno swap party, e socializzare con altre mamme. Ma per chi preferisce gestire tutto online esistono diversi siti di baratto.
Per risparmiare sulla spesa
Negli ultimi anni mi rivolgo sempre di più al kmzero e prediligo la spesa biologica (anchequella online), ma certo qualche giro al supermarket lo faccio anch’io, grazie all’APP di Esselunga trovo facilmente le offerte di frutta e verdura biologica (ormai quasi tutti i maggiori supermercati hanno una APP, date un’occhiata sull’App Store o nell’Android market!). Ultimamente ho scoperto il blog IoLeggoL’etichetta.it che aiuta a scovare i prodotti “gemelli”: c’è sempre una confezione che costa meno di un’altra pur essendo prodotta nella stessa fabbrica! Secondo l’autore, Raffaele Brogna, si può risparmiare fino a 120 euro al mese, oltre 1.400 euro entro fine anno!
Per vivere low cost
Per restare informati su idee e soluzioni per vivere low cost seguite Vivalowcost “portale di sopravvivenza metropolitana”. Una vera miniera di idee, propone anche i canaleecologia e ambiente!
Buona navigazione!
lunedì
Condividiamo degli articoli? scrivetemi alla mia posta personale: fioccoviola63@libero.it
Questo potrebbe essere un indice dei post che voglio scrivere (con il vostro aiuto) diviso in 4 grandi categorie che Ci aiutano a vivere meglio come (per esempio):
Cos'é l'economia del dono?
da www.edueda.net : L'economia del dono è una forma economica basata sul valore d’uso degli oggetti e delle azioni.
da wikipedia.org: L'economia del dono è una forma di scambio economico basata sul valore d’uso degli oggetti e delle azioni.
Economia del dono di Francesco Varanini
dal portaledibioetica.it : ECONOMIA DEL DONO
l’economia sovversiva del dono, del gratis, dello spariglio che riceve in cambio una restituzione gigantesca, che butta a gambe all’aria i pareggi di bilancio, le partite doppie del dare e avere, grazie al gratis.
- Un aiuto per farti risparmiare
- per semplificare la tua vita
- per aiutarti ad essere piu' felici
- per contribuire positivamente alla tua salute e alla tua bellezza (sia bellezza interiore che esteriore)
Cos'é l'economia del dono?
da www.edueda.net : L'economia del dono è una forma economica basata sul valore d’uso degli oggetti e delle azioni.
da wikipedia.org: L'economia del dono è una forma di scambio economico basata sul valore d’uso degli oggetti e delle azioni.
Economia del dono di Francesco Varanini
dal portaledibioetica.it : ECONOMIA DEL DONO
Dal biologico ancestrale all’«economia del dono» - bar camp di Bologna: la posizione della donna Donna nei confronti delle tecnologie Information Comunication. Pillole video su l'economia del dono di Roberto Dadda
Dal biologico ancestrale all’«economia del dono» Nuovi filoni di pensiero propongono in chiave attuale le lezioni dei popoli primitiviIl turno di notte lo fanno le stelle -Un film di Edoardo Ponti scritto da Erri De Luca
l libro: Il dono è il tema intorno a cui si sviluppa la storia di Sonia e Matteo: entrambi hanno ricevuto un trapianto di cuore – un dono “da vita a vita” –, entrambi tornano a sfidare la montagna per ritrovare quello che credevano di aver perduto per sempre. Il libro contiene la sceneggiatura (in italiano e in inglese) che è già stata pubblicata on line nella collana digitale Zoom, il diario del film a cura di Erri De Luca, le conversazioni durante le riprese tra scrittore, attori e regista. Il dvd: Un film di Edoardo Ponti con Enrico Lo Verso, Nastassja Kinski e Julian Sands. Nello scenario imperioso delle Dolomiti, Ponti dirige con sensibilità attori che recitano con i volti, con volti segnati e occhi profondi, e che danno spessore altezza alla loro sfida, alla loro fiducia nell’esistenza, e nell’amore.giovedì
Osteoporosi - prevenzione e cura con alimenti ed esercizio fisico.
Lunedì 22 e martedì 23 aprile ore 20.45.
Carissim* amic*,FIDAPA e sinpatizzanti, vi ricordo il prossimo importante incontro sulla salute:
Osteoporosi - prevenzione e cura con alimenti ed esercizio fisico.
programmato al Castello di Bevilacqua a BEVILACQUA per Lunedì 22 e martedì 23 aprile ore 20.45 con i medici ortopedici dott. Domenico Gullotta e dott. Ciaraldi e in seconda serata con alcuni professionisti del Corpo di Ballo della scuola ARTHR MURRAY di Verona.
Vi aspettiamo tutt*!.
Passate parola per essere informat*.
GRAZIE e Baci da Marisa ed Ornella
mercoledì
Un pugno di mosche
Apro il giornale e come succede spesso ultimamente tra le pagine di
cronaca leggo di articoli che parlano di suicidi a causa delle difficoltà e
della crisi economica.
Civitanova Marche, coniugi si impiccano per la crisi. Lasciano
un biglietto di addio: «I nostri corpi sono nello stanzino»
null’altro sentivano il bisogno di dire e poi più nulla per loro.
Crisi, solitudine e difficoltà economiche, hanno ucciso anche oggi . In
questo periodo di recessione c’è tanta gente sola che non sa a chi chiedere
aiuto, ma non solo per motivi economici ma anche per motivi di solitudine e di tristezza.
Ieri a Venezia, Un altro dramma legato alla crisi : un 46enne ex
imprenditore si è tolto la vita a Spinea (Venezia). Sembra che
alla base del gesto ci siano problemi
economici, ma l'uomo non avrebbe lasciato alcun biglietto di spiegazione. È
stato accertato, però, che aveva chiuso l'attività di termoidraulica circa tre
anni fa, ma i debiti accumulati, avevano portato al pignoramento della
casa e dell'azienda.
Spiegare, Perché? Probabilmente non serve! Chi deve capire
capisca!
Una settimana fa un dipendente di
una azienda di occhialeria aveva paura di perdere il lavoro, quel
timore era diventato un'ossessione tale da portarlo a togliersi la vita.
Vittima un 46enne di Feltre (Belluno), trovato senza vita in
un boschetto nell'area di Pedavena. L'uomo si era allontanato da
casa nel pomeriggio, la famiglia allarmata ne aveva denunciato la scomparsa. Lo
hanno trovato dopo alcuni giorni morto ormai in stato di decomposizione.
Ormai si parla di strage di imprenditori e lavoratori che sono stati
indotti al suicidio dalle banche e dalla crisi.
La politica tace e la strage continua.
E’ passato soltanto un anno da quando Antonio, 49 anni, si è sparato un colpo alla testa
dopo alcuni anni di isolamento e silenzio interrotti solo dalle telefonate
delle banche e dalle lettere degli avvocati che lo assillavano per i pagamenti
non eseguiti e la minaccia di una vita fallita miseramente. Finalmente si è
deciso anche lui di porre fine ad una vita di sofferenze.
Con la stessa serenità con cui
ci si alza tutte le mattine Antonio si era fatto la barba ed aveva fatto il
bagno mettendosi una goccia di profumo. Poi aveva messo il suo vestito migliore e si era guardato allo specchio.
- Ci si presenta puliti per incontrare la morte.
Era un’ alba calda di luglio quando Antonio si era incamminato verso il cimitero dove ha salutato
i suoi parenti morti e sepolti nel
cimitero a due passi da casa. Davanti alla
tomba di famiglia era riuscito a bisbigliare.
- Ci vediamo tra poco, mamma, papà, cara sorella … a fra poco,
finalmente vengo anch’io a riposare con voi.
E’ salito in macchina, con lentezza, si è avviato verso la cooperativa
agricola che lui aveva fatto nascere,
aveva visto crescere e nella quale aveva scelto di morire.
Arrivato, entra nel
magazzino con nella mano destra
il fucile e nella sinistra la
ventiquattrore piena di pagamenti
non effettuati e debiti non incassati.
Trovato un luogo un po’ in disparte
ha appoggiato il fucile per terra, si è inginocchiato e si è messo la
canna in bocca.
- Basta un colpo, - pensa - un colpo deciso e fermo e per me è finito tutto. Morto. Per sempre morto definitivamente.
Sta per premere il grilletto quando due mosche lo distraggono e lo
infastidiscono. In quel posto pieno di mele marce delle mosche che ti girano attorno sono una cosa normale.
Si appoggiano una sopra l’altra, sulla sua mano, stanche di volare o forse
desiderose di fare l’amore. Sono due mosche, come tante. Lui con un gesto
veloce le afferra entrambe chiudendole nel suo pugno fermo.
-
Prese - pensa tra sé e sé.
- Stupide mosche, ora siete mie prigioniere - sussurra grato al destino
per questa ultima piccola rivalsa.
- Dopo tutto questo mio lavorare
assiduo, dopo tutto questo mio correre e rincorrere soldi e denaro, tempo e
lavoro, fregare e farti fregare eccomi qui solo con in mano un pugno di mosche.
E’ questo quello che mi merito.
Le mosche continuano impazzite a muoversi dentro la sua mano con un
“Zzzz” fastidioso ed ininterrotto.
- Cosa volete piccole mosche
sporche che mangiate le mele marce e camminate sulla merda puzzolente?
- Volete forse che vi lasci
andare? Certo ! è questo che volete! Ma sapete che questo non succederà perché
è arrivato il vostro momento … il momento di morire.
- Zzzzz - rispondono le mosche sempre più agitate.
- Cosa volete ancora? - sussurra alle mosche che si muovono dentro il
suo pugno chiuso
- Mi dite di farla finita vero? E’ insopportabile rimanere lì in attesa
che qualcuno si decida a schiacciarti vero? – sorride ironico.
- Perché lo dovrebbe fare?... è
vero non c’è nessun valido motivo è solo la legge del più forte… mi spiace …
niente di personale.
E chiude il pugno con uno strano sentimento di piacere. Poi con le mani
ancora sporche del corpo schiacciato delle mosche, rivolta l’arma verso se
stesso e pone fine alla sua inutile vita.
Uno sparo è bastato un solo sparo e poi silenzio. Nell’aria solo
silenzio.
La sera prima Antonio aveva
salutato per l’ultima volta sua figlia
maggiore Luisa e la sua unica nipote
Eliana, ed aveva mandato un sms di addio al suo ex compagno Bruno.
La sera prima, prima di andarsene a letto per dormire la sua ultima
notte dopo tanto tempo aveva pregato e aveva dato un bacio sulla fronte del
Gesù crocifisso.
-
Anche a tè, te l’hanno fatta sporca quella volta! Addio
mondo! Chissà se ci sarà una prossima vita che possa riscattare questa. Addio
figlia! Addio Bruno amore proibito che non sei riuscito a capire la mia
disperazione ma che in fondo a modo tuo mi hai amato tantissimo. Addio, e cerca
almeno tu di non farti schiacciare dagli
eventi.
Poi chiuse gli occhi, solo nel
suo letto e pianse in quella sua ultima notte insonne.
Ma non disse niente. Perché non aveva più niente da dire, non c’era
niente da spiegare. Cosa serve scrivere a persone che mai avrebbero capito, e
che forse sapendo avrebbero fatto qualcosa per fermarti? No! Non voleva
rischiare di essere fermato. Inutile spiegare la follia di una vita fatta per
accumulare denaro e poi invece tutto finisce e tutto tace. Voleva che finisse
tutto senza lasciare traccia. Neppure un biglietto di addio voleva lasciare
dietro di sé. Voleva solo essere dimenticato il più velocemente possibile.
La sua è stata davvero una scelta. Una scelta a lungo riflettuta,
preparata, accompagnata dalla stesura di un’agenda scritta in dettaglio. È
proprio questo memoriale a rivelarci un percorso che nulla ha a che fare
con la crisi di un momento. La sua è
un’uscita di scena consapevole, programmata
e razionale. È la decisione di una persona che ha vissuto pienamente coltivando
sino alla fine le sue due uniche passioni:
il lavoro e la politica e portando con
sé il segreto di un amore che non aveva potuto rivelare a nessuno.
Questa vita maledetta, piena di menzogne, e amori impronunciabili in
parte ispiratrici anche di quest’ultimo gesto.
Il suo è stato un salto nel vuoto di chi non sa adeguarsi alla legge
della violenta competizione del mercato, della falsità dell’immagine da
presentare al mondo e non accetta la sconfitta. Questo è stato il suo ultimo
gesto.
A un anno dalla scomparsa di
Antonio, ancora ora per Bruno (il suo ex compagno) è incomprensibile il suo gesto. Solo ora Bruno capisce perché
spesso lo vedeva immerso nei suoi lunghissimi silenzi ed alla domanda:
- Cosa hai? – Lui rispondeva sempre – Niente!
Antonio non voleva parlare del suo
desiderio di assaporare con la morte la libertà da questa economia che schiavizza.
Perché se è vero che non decidiamo dove e quando nascere c’è chi vuole avere la
libertà di scegliere dove e quando morire.
Bruno si era accorto che Antonio alla
fine della sua vita ha compiuto quel gesto estremo perché era entrato da tempo
nel tunnel della depressione. Una depressione che toglie la possibilità di
trovare soluzioni alternative. Bruno aveva capito che questo gesto estremo
alimentato da una situazione economica disastrosa, ed ad una situazione
sentimentale insostenibile era nato nella mente di Antonio e nella sua anima da
tempo fragile e vulnerabile.
Bruno aveva intuito che Antonio non voleva avere la possibilità di essere
aiutato ad uscire dalla sofferenza della depressione.
Così Bruno lo aveva lasciato al suo destino. Ora un grande ed ingiusto
senso di colpa lo stava tormentando e non lo avrebbe mai abbandonato sino alla
morte.
Luigia.
lunedì
Curarsi da soli ( Servizio di sostegno gratuito)
In questo momento di grave crisi che non risparmia nessuno e che rischia di essere
permanente, l'ASPIC spera di fare cosa gradita alle comunità a livello nazionale, mettendo
a disposizione un servizio di sostegno e assistenza solidale GRATUITO accedendo al
portale:
Il sito è indicato per tutte le persone propense al Self-Help / AutoAiuto.
Il sito consente di ricevere tempestivamente un pronto soccorso per problematiche personali.
Va suggerito inoltre a tutti coloro che:
- stanno male e che ignorano, minimizzano o negano i loro stati di disagio;
- che non hanno le possibilità economiche per farsi supportare dai professionisti dell'aiuto;
- che hanno pregiudizi, sono diffidenti o che non hanno ancora preso in considerazione di farsi assistere per effettuare un cambiamento utile.
Chiediamo gentilmente a tutti coloro che leggeranno questo avviso di farsi promotori con il passaparola, a parenti, amici e conoscenti di questa iniziativa di grande utilità e solidarietà sociale.
- che hanno pregiudizi, sono diffidenti o che non hanno ancora preso in considerazione di farsi assistere per effettuare un cambiamento utile.
Chiediamo gentilmente a tutti coloro che leggeranno questo avviso di farsi promotori con il passaparola, a parenti, amici e conoscenti di questa iniziativa di grande utilità e solidarietà sociale.
Vi ringraziamo in anticipo per il vostro contributo divulgativo sociale.
La segreteria Aspic Venezia
Email: info@aspicvenezia.org
Tel. 041-950942
In collaborazione con
ASPIC Roma
Barbara Quintarelli
E-‐mail: aspic@mclink.it
www.scuolaspecializzazionepsicoterapia.it
http://www.aspic.it
Tel. 06.5926770-06.5926763
Iscriviti a:
Post (Atom)
QUESTO BLOG NON E' UNA TESTATA GIORNALISTICA: VIENE AGGIORNATO CON CADENZA CASUALE A SECONDA DEGLI UMORI DELL'AUTRICE. PERTANTO NON E' E NON VUOLE ESSERE UN PRODOTTO EDITORIALE, AI SENSI DELLA L. 62 DEL 07.03.2001, BENSI' UN SEMPLICE DIARIO PERSONALE E CONDIVISO DI CHIACCHERE IN LIBERTA'. Ogni persona o luogo citato nei post/racconti del diario è da considerare frutto di fantasia e se corrisponde a persone o fatti accaduti ciò è puramente casuale.