Leggo sul giornale “ il 9 Dicembre, ponte di Legnago
bloccato dagli studenti”, “Manifestazione in piazza Brà, la gente scende in
piazza contro il governo”, poi leggo di sassaiole e di scontri con la
polizia. In questi giorni continua ad
esplodere la rabbia.
Rabbia giusta e che si può capire, ma possibile che non ci
sia un’alternativa?
Ho sfogliato il libro di Stefania Rossini “ Vivere in 5 con
5 euro al giorno” e mi sono detta “Se ci riescono loro perché non dovremmo
riuscirci noi?”
“ Basta avere paura, viviamo felicemente la nostra vita con
quello che abbiamo!”
Infatti quello che conta non è vivere con 5 euro al giorno,
ma capire che si può fare con meno e vivere meglio!
Anche noi come Stefania perché non scegliamo la via
dell’autoproduzione spinta?. Si va dal
sapone alla pasta, dai detersivi alle verdure, dal pane ai germogli. Ma non
solo, Stefania ha anche intrapreso la via del riciclo, del riuso, del recupero,
della sobrietà, del dare importanza alla sostanza più che all’apparenza.
Anche questo vuol dire non dipendere dagli andamenti del
mercato, dal consumo e da una economia malata.
E’ importante volersi bene.
E’ importante valorizzare il cuore e non la merce.
Sono molto triste quando vedo tanti cari amici che
rinunciano a stare assieme perché vittime del circolo vizioso di questa
economia consumistica.
Invece dobbiamo cercare di stare uniti per sostenerci a
vicenda.
Quando si inizia a sperimentare questo nuovo mondo fatto di sobrietà
ma anche di essenza più che di esteriorità, la mente si apre a un punto tale
che nulla poi risulta strano, neppure il dono incondizionato.
E’ questo che sostengo anch’io come Stefania.
Questo è quello che voglio portare avanti : un messaggio di
incoraggiamento per una maggiore felicità!
Questa filosofia di vita incarna le proposte di un movimento
quello della decrescita felice che si può approfondire attraverso il link:
decrescitafelice.it
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