la resilienza è la
capacità di far fronte in maniera positiva agli eventi traumatici o ad un periodo di crisi come il
nostro. E’ la capacità di riorganizzare positivamente la propria vita
dinanzi alle difficoltà. È la capacità di ricostruirsi restando sensibili alle
opportunità positive che la vita offre, senza perdere la propria umanità.
Persone resilienti sono
coloro che immerse in circostanze avverse riescono, nonostante tutto e talvolta
contro ogni previsione, a fronteggiare efficacemente le contrarietà, a dare
nuovo slancio alla propria esistenza e perfino a raggiungere mete importanti.
Vi sono difatti
processi economici e sociali come quello che stiamo vivendo in questi anni che,
ti tolgono il desiderio di crescere e ti fanno diventare sempre più apatico
creando una società ferma, indifferente, che cessa di svilupparsi restando in
una continua instabilità.
L'unico obiettivo di una
società consumistica come la nostra è mantenere le cose nel loro ordine,
controllare le nostre vite facendoci spendere più di quello che abbiamo, e
facendoci rimanere passivi consumatori di prodotti inutili che non
ci fanno fare scelte di felicità e giustizia.
Se si continua così si
arriva addirittura al collasso, ed alla fine.
Il cuore si atrofizza e si
perde lo slancio di sognare.
Ma noi non siamo così!
Noi siamo RESILIENTI!
Noi al contrario,
sopravviviamo e, anzi, proprio in conseguenza della crisi economico
sociale che ci circonda, trovano la forza e le risorse per una nuova fase di
crescita e di affermazione.
La solidarietà la
condivisione delle idee e delle nostre forze ci portano a quella sostenibilità
sociale che ci fa credere ancora al futuro.
In questo senso la sostenibilità dello sviluppo è
incompatibile in primo luogo con il degrado del patrimonio e delle risorse naturali (che di
fatto sono esauribili) ma anche con la violazione della dignità e
della libertà
umana, con la povertà ed il declino economico, con il mancato
riconoscimento dei diritti e delle pari opportunità.
La società
consumistica ci chiede di non giudicare ma di obbedire, ma noi siamo capaci di
coscienza, siamo capaci di portar fuori dalla sonnolenza tutte le nostre
energie e di fare scelte di felicità e giustizia.
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