giovedì

Diario di tre giorni di digiuno

Uno dei miei disturbi sanitari più fastidiosi sono i diverticoli che ogni tanto si infiammano.
Sicuramente per stress e nervosismi vari avuti durante il giorno che poi mi portano a mangiare in modo disordinato ed irritante per il mio intestino.
Per questo la mia dottoressa mi ha dato 5 giorni di malattia. Ho deciso di curarmi secondo il metodo della dottoressa Kousmine che in passato ha portato dei risultati miracolosi.
Il digiuno di tre giorni
La dottoressa Kousmine consiglia di iniziare la dieta con un digiuno di sei giorni, essendo la mia prima volta io voglio provare con tre giorni. Serve a svuotare completamente l'intestino e prepararlo a rinnovare la sua flora batterica; ed anche a stimolare l'organismo, depurandolo nello stesso tempo da intossicazioni e acidità.
PRIMO GIORNO:
Voglio tenere un diario dei miei 3 giorni di digiuno per diventare più determinata a non cambiare idea alle prime difficoltà. Ho avvisato inoltre tutti in casa che per sei giorni non farò da mangiare anche perché, ormai mi conosco e so' che con i profumi del mangiare è per me impossibile non mettere in bocca qualcosa.
Secondo la dottoressa Kousmine
Il digiuno kousminiano non è totale. La persona  può consumare:
    un bicchiere da bibita (200 cc) di succo di frutta fresco a colazione;
    altrettanta quantità di succo di verdure a mezzogiorno
    altrettanto di succo di frutta o succo di verdure alla sera
    acqua in quantità leggermente più abbondante del normale (circa 2 litri).
    Avvertenza: i succhi devono essere freschi (appena spremuti) e senza polpa. Se non si ha la centrifuga, si possono fare spremute di aranci o pompelmi per tutte le tre dosi giornaliere.
Forse sarebbe meglio fare tre giorni con acqua distillata ma è anche vero che per la mia prima volta, per ragioni psicologiche, il digiuno come consigliato dalla Kousmine può essere emozionalmente più facile.
Inoltre la dottoressa consiglia che  il digiuno sia preceduto da un paio di pasti ricchi di fibre:
meglio se a base di soli ortaggi epochi cereali integrali.
Per questo ieri sera ho mangiato una bella zuppa (apprezzata anche dagli altri familiari) ricca sia di verdure che di legumi e riso farro ed orzo.
  L'importante è  la disciplina, il non mangiare niente oltre questi tre pasti liquidi.

Già ormai da tempo ho troncato l'abitudine di "mangiucchiare,", di aprire il frigorifero più volte al giorno per "spizzicare" qualcosa.
Già da tempo evito durante il  giorno, le caramelle, i dolci, i cioccolatini, i biscotti, il caffè e cose di questo tipo. Bevo solo Thè quando voglio dare un po' di sapore all' acqua.
Oggi mi aspetta un periodo di grande tranquillità in cui neanche gli organi interni dovranno lavorare, eccezion fatta per quelli vitali.
Fame “zero assoluto”.
Sento una sensazione ormai conosciuta nel colon. Un pizzicorino nella parte parallela al diaframma.
Ho anche evacuato, che mi avevano detto poteva essere un problema ed ho quindi  eliminato in fretta scorie nocive di cui non ho bisogno.
La lingua e’ bianchiccia.
Sento allentarmisi la tensione nel collo e nel cervello come se qualcosa smettesse di “tenere duro”. Percepisco un lievissimo mal di testa, per il resto tutto nella norma. So' che tutti questi segnali non sono negativi, ma solo normali manifestazioni della trasformazione che il digiuno opera nell'organismo.


Secondo giorno:
Ieri è andata abbastanza bene.
Sono stata lontano dalla cucina per tutto il giorno ed ho cercato di fare alcuni lavori in casa scegliendo altre stanze, fare una passeggiata con il mio cagnolino, leggendo e scrivendo con il PC. Solo nel tardo pomeriggio ho fatto la lavastoviglie  ed ho fatto una frittata per mio marito e mio genero, con dei pomodori conditi con la rucola olio e sale, poichè le figlie erano andate a mangiare con il loro papà.
Giuro che non ho mangiato niente di solido!
Mi sono fatto il mio brodino e l'ho messo in una bella tazzona (circa due bicchieri).
Poi di corsa (questo vizio dell'essere sempre in ritardo non riuscirò mai a perderlo!)  in città per un culto ecumenico nella Chiesa Valdese ed una bella passeggiata per le vie del centro.
Non è stato facile! questo è vero ma ho cercato di pensare a tante altre cose, che non siano il mangiare e sono soddisfatta di me stessa.
Oggi è stata una giornata buona, con movimenti lenti ma ho pulito la camera e le scale del condominio poi mi sono fatta 2 spremute d'arancia a distanza di un'ora l'una dall'altra e nel pomeriggio sono andata dal meccanico.
Il momento peggiore è stato l'ora di cena  Elisa era al lavoro e ho chiesto ad Antonio se faceva lui da mangiare anche per Raffaele.  Loro hanno deciso pero' di ordinarsi una pizza ed io ho fatto degli spaghetti in frittata senza uovo bistecca e patate.
Il problema è stato quando è arrivata la pizza che ho sentito quel profumo buonissimo che mi chiamava invitante. Così ho deciso di andare a prendere la Elisa in anticipo e sono uscita.
Ora a conclusione della giornata dico che un po' di stanchezza la sento ed un po' di dolore alle gambe ma ho trascorso comunque una buona giornata.

terzo giorno:
Un po' di stanchezza lo sento ma comunque sono molto attiva, sono andata in posta, a comprare una tenda per la doccia e altri accessori per la casa ed al supermercato. Lì è stata una vera tentazzione! Sapevo che non bisogna andare  al supermercato con la fame ed oggi ne ho avuto la prova. Istintivamente sentivo il desiderio di riempire il carrello con tutto quello che c'era in offerta e nonostante abbia rimesso al loro posto alcuni alimenti che ragionando  so' che non mi servivano. Mancava poco che mi prendevo anche il profumo per la lavastoviglie che ho giurato a me stessa non avrei mai preso.
Il cibo che pensavo potesse rimanermi indifferente è diventato sempre più un desiderio quasi ossessivo. I profumi mi attraggono, inebriano la mia mente e scatenano la mia fantasia su come cucinarli.
 Mi chiedo se come prima volta possa bastare.
Tre  giorni senza introdurre nel mio organismo niente al di fuori di liquidi a temperatura ambiente mi hanno permesso di capire  i poteri del mio corpo che non conoscevo. Potrei tranquillamente proseguire ma non vorrei che cambiasse qualcosa da un punto di vista psicologico. Quindi questa sera sarà l'ultima sera di digiuno e domani inizia la fase di recupero… Non sarà un abbuffata ma seguirò i suggerimenti della dott.ssa Kousmine che consiglia di iniziare con una mela.
primo giorno dopo il digiuno: una mela a colazione, un'altro frutto a metà mattina, insalata di verdure miste con olio e limone a pranzo e cena
E' propio vero che ogni tanto, il corpo ha bisogno di una pausa. Non gli manca l’energia di riserva! Gli manca il tempo per fare pulizia! È sempre occupato a digerire… mangiamo troppo, e spesso gli alimenti sono ricchi di calorie vuote, ovvero povere di nutrimenti essenziali, piene di zuccheri che si bruciano in fretta e di grassi che il nostro organismo ha difficoltà a gestire, ad assimilare ecc. Risultato: ci intossichiamo! E come un’automobile a cui non si fa mai il controllo dell’olio, a cui non si cambiano mai i vari filtri, in cui, per giunta, si mette del carburante di cattiva qualità, invecchiamo male!

Questo digiuno semplice da fare me lo voglio proporre di tanto in tanto,  è come se mi proponessi una super-revisione. Solo che non devo fare nulla: sono in grado da sola di “restaurarmi”, di espellere le scorie e le tossine, di riparare i tessuti danneggiati. Perciò, basta poco per volersi bene, insomma, ogni cambio di stagione digiunare!

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