martedì

La mia bicicletta pieghevole

Arrivata al furto della mia ennesima bici mi sono decisa di acquistare una bici pieghevole.
 Ho imparato un po’ di cose in seguito ai furti subiti ed ora dopo l’ennesimo, che ormai non denuncio più visto che i carabinieri non provano neanche  a cercare di ritrovare le bici. Così dopo aver chiesto ad alcuni miei compagni di viaggio in treno l'utilità del mezzo ne ho trovata una usata cercando su Internet.
 Bellissima! Sembra nuova . La piccola esperienza di questi due mesi fatti su e giù per i treni con la mia bici, vi può aiutare a togliere (o a far venire) qualche dubbio sull'acquisto vista (la bassa diffusione delle bici pieghevoli). C'è una grande curiosità su questo nuovo/vecchio mezzo di trasporto che spesso lascia ambito a idee non sempre corrispondenti al vero (me ne accorgo da molte domande che ricevo quando giro con la mia bici verde acceso).
Ho pensato quindi di condividere questo post, sperando sia di utilità per chi sta pensando di fare questa scelta. Per prima cosa credo sia utile mettere nero su bianco i molti vantaggi che una bici pieghevole ha. Elencando anche i limiti così da avere un quadro completo della situazione.

  •  Trasportabilità.  A seconda dei modelli una bici pieghevole è facilmente stivabile nel bagagliaio di una macchina (in alcuni casi anche piccola) per spostarsi ogni giorno in città o nei week-end. Quasi tutti i modelli di pieghevole sono facilmente caricabili su un treno. Senza problemi su quelli a lunga percorrenza, con un minimo di accortezza anche su quelli da pendolari (nei vecchi treni le porte sono strette e la bici bisogna piegarla bene per farla passare). Inoltre attenti alle fermate intermedie, se non la tenete sott’occhio o non l’avete legata. Con una bici pieghevole si può evitare il divieto e caricare bici su Metropolitane e Tram anche nelle ore di punta e ci si può muovere agevolmente su lunghi tragitti urbani con intermodalità. Per finire alcuni modelli consentono il trasporto anche come bagaglio a mano in aereo, tutti come bagaglio in stiva senza ricorrere allo sportello “bagagli straordinari”.
  • Custodia. Essendo pieghevole e scendendo quindi a dimensioni ridotte, la bici pieghevole è facilmente riponibile in quasi ogni spazio. Si può tenere in appartamento evitando sia l’esposizione ai fattori meteorologici sia i rischi di furti o danneggiamento in strada o cortile. Io la tengo in cantina per non avere la difficoltà di fare le scale tutte le volte che la porto a casa. Se maneggiata con intelligenza ed educazione di solito è ben accetta nei ristoranti, bar o negozi. Consentendo di tenerla accanto a sé e limitando o eliminando i momenti in cui è lasciata incustodita. Spesso le operazioni di piega (anche parziale per un veloce caffè al bar) sono molto più rapide che quelle di incatenamento.
  •  I vantaggi dati dalla taglia o da altri fattori. Le ridotte dimensioni hanno come primo effetto quello di esaltarne la leggerezza e manovrabilità. Le bici pieghevoli solitamente pesano tra i 10 e i 15kg, ancora più di una bici da corsa in carbonio, ma meno di quasi tutte le bici “normali”. Le ruote di dimensioni contenute, seppur compromettendo in minima parte la stabilità e la velocità, consentono (specialmente nei tragitti urbani) una grande facilità di curva, manovra e passaggio in mezzo al traffico.
  •  Tendono a confondersi meno con le altre bici e si prestano facilmente a diventare strumenti di aiuto alla vita quotidiana, potete usarle anche come carrelli della spesa o seggiolini sui mezzi pubblici o per trasportare valigie o pesi lungo gli spostamenti. Per finire può diventare mezzo di trasporto di nuove forme di turismo smart e sostenibile, per lunghi viaggi su due ruote o per un week-end per borghi o città da girare in lungo e in largo con comodità.

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per il commento, risponderò prima possibile. Un abbraccio

QUESTO BLOG NON E' UNA TESTATA GIORNALISTICA: VIENE AGGIORNATO CON CADENZA CASUALE A SECONDA DEGLI UMORI DELL'AUTRICE. PERTANTO NON E' E NON VUOLE ESSERE UN PRODOTTO EDITORIALE, AI SENSI DELLA L. 62 DEL 07.03.2001, BENSI' UN SEMPLICE DIARIO PERSONALE E CONDIVISO DI CHIACCHERE IN LIBERTA'. Ogni persona o luogo citato nei post/racconti del diario è da considerare frutto di fantasia e se corrisponde a persone o fatti accaduti ciò è puramente casuale.